TIGLIO
Il miele monoflorale di tiglio si produce nell'arco alpino ma occasionalmente anche in zone urbane o suburbane su tigli coltivati.Il Piemonte è la regione in cui viene prodotto maggiormente; i più puri li ritroviamo in Ossola e nelle colline intorno a Novara.
Spesso si trova naturalmente miscelato nei favi con miele di castagno o di ailanto perché hanno fioriture concomitanti.Il nettare di tiglio è notevolmente aromatico e quindi anche i mieli non puri rimangono fortemente caratterizzati.
Aspetto visivo: la cristallizzazione da origine a cristalli grossi ed irregolari.
Colore: ambra chiaro (talvolta con riflessi verdi o gialli) nei mieli liquidi; da bianco a crema nel cristallizzato.
Odore: di media intensità , ricorda i fiori di tiglio, con una nota balsamica molto fresca, mentolata, di medicinale, di canfora.
Sapore: normalmente dolce, da freschezza in bocca, talvolta retrogusto amaro nei mieli molto puri.
Aroma: intenso, pungente, di mentolo e di canfora, molto persistente.
Indicazioni: consigliato come dolcificante nelle tisane calde ed espettoranti.Le note balsamiche e fresche lo rendono ideale per l'abbinamento con diversi formaggi d'alpeggio come il Bitto DOP, il Catelmagno DOP e il Grana Padano.